FiLis
con Susi Danesin e Isabella Moro
Dramaturg Marco Gnaccolini
Consulente sulla cultura sorda Diana Anselmo
Costumi Sonia Marianni
Filis è uno spettacolo teatrale che si pone di unire diverse modalità di comunicazione non verbale, mescolando più lingue e linguaggi: il mimo, la danza, e la lingua dei segni – dando così completa predominanza al corpo.
Per la prima volta in Italia lo spettacolo convoglia una miscela inedita di linguaggi: danza, mimo e LIS, usati ciascuno in maniera drammaturgica volta a raccontare una storia. Il segno si mescola alla coreografia e alle azioni mimiche: il loro uso così calibrato, ha il fine di mantenere la potenza espressiva di ciascun linguaggio e non farne semplicemente puro sfoggio ornamentale.
Oltre ad essere esteticamente inedito, altro punto di forza di Filis risiede nella possibilità di essere fruibile parimenti dai bambini udenti e sordi e di poter essere veicolo di creazione e riscrittura di immaginari condivisi intorno alla Lingua dei Segni. Sdoganare certi immaginari collettivi è importante sia per i bambini udenti (che così imparano e vedono che un’altra modalità di lingua è possibile) che per i bambini sordi (i quali si vedono, rappresentati su un palco e quindi si rendono partecipi di un momento di valorizzazione ed empowerment).
Il tema dei Fili é solo un pretesto per giocare a creare situazioni divertenti e collegamenti con tutti i significati che questa parola può racchiudere. Filis diventa così anche un momento di comunicazione, di sensibilizzazione, di incarnazione del concetto di corpo comunicante.
LABORATORIO
Il laboratorio si inserisce nel progetto didattico e artistico Filis, un lavoro in continuo cambiamento attraverso la realizzazione di laboratori di teatro e danza i cui contenuti corrispondono con i temi dello spettacolo. Gli incontri svilupperanno due diversi linguaggi: quello della narrazione teatrale e quello della danza creativa. Sono modalità apparentemente molto diverse ma che possono trovare dei punti di connessione importanti. Si gioca con l’immaginazione, il vissuto interiore, le emozioni, la relazione con l’altro e lo spazio che ci circonda.
Si giocherà partendo dall’oggetto FILO per declinarlo nei suoi possibili significati simbolici, come legame, relazione, distanza, trama, gioco. Ci divertiremo a ritrovare i fili della matassa ed infilarci tra filamenti di reti ingarbugliate che aspettano noi per essere districati.
Il laboratorio può essere rivolto a qualsiasi fascia di età. Il desiderio del progetto laboratorio è di coinvolgere persone sorde e udenti in un ‘esperienza in cui il linguaggio del corpo diventa lo strumento di comunicazione e connessione tra tutti i partecipanti. L’incontro si inserisce all’interno di un percorso di ricerca che ha lo scopo di includere culturalmente persone diversamente abili.
OBIETTIVI
- Coinvolgere famiglie sorde ed udenti in cui il corpo fa da protagonista
- Sviluppare la creatività e l’immaginazione
- Sviluppare il linguaggio non verbale
Guarda il video Promo di FiLis: